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Il diagramma interno dell’uomo | I Quattro Corpi



In questo articolo affronteremo quello che nella tradizione iniziatica viene descritto come “Il diagramma interno dell’uomo”, cioè lo schema che ci permette di spiegare il diagramma ossia il disegno interno, secondo diverse scuole e dottrine iniziatiche dell’uomo. Abbiamo già visto più volte che l’uomo o meglio l’Essere Umano viene anche descritto, in particolar modo dai moderni fisici quantistici come uno “spettro di energia” che, come dice anche il Todeschini (PsicoBioFisica, Teoria delle apparenze), parte o meglio inizia a strutturarsi da un vortice di etere centro-mosso. Ciò che centro-muove il vortice (per utilizzare questo schema) è quello che nelle tradizione cristiana, viene chiamato Spirito, ossia la parte Esserica, immateriale, il non-etere per usare un termine del Todeschini, ma profondamente reale. La scintilla di luce che viene dal Padre, l’Atman degli Induisti, l’anelito che se assecondato ci riconduce alla sorgente, al Brahman, sempre riferendoci alla cultura Induista. Come in tutti gli spettri elettromagnetici, o nel nostro caso energetici, abbiamo un differenza frequenziale, dal molto sottile, che possiamo associare con il nostro campo Bio-elettromagnetico, ad un massimo più denso, che delimitano (almeno su questo piano di manifestazione materiale) le nostre caratteristiche fisiche.


Seguendo questa schematizzazione, quando la frequenza di oscillazione dell’etere diventa più alta, al massimo livello di densità, si generano le varie strutture fisiche (scheletro, muscoli, organi, terminazioni nervose, ecc..) che chiameremo: “corpo fisico(corpo dal latino corpus cioè insieme). Questo corpo fisico di per sé è materia inanimata, successivamente, quasi in contemporanea, affinché il corpo prenda vita si genera quello che chiameremo il “corpo vitale che per analogia è corrispondenza possiamo definire la nostra “centrale elettrica”, il centro dal quale fluisce tutta la nostra energia vitale. Questi due centri(fisico e vitale) nella schematizzazione che stiamo proponendo, risultano pressoché un unico centro, in quanto senza la componente vitale, il corpo fisico, risulta materia inanimata. Da questo centro passiamo ad una schematizzazione più interna, avvicinandoci sempre di più alla sfera del sottile che non ha quindi manifestazione nella materia ma i cui effetti sono estremamente consistenti.

Quello che viene chiamato terzo corpo, o secondo, in base agli schemi dei diversi sistemi filosofici, è quello che chiamiamo: corpo astrale” o anche detto corpo dei desideri. Questo corpo è associato solitamente al mondo onirico o mondo dei sogni, spesso si fa riferimento anche al mondo dei morti, ma in questo caso urge fare un pò di chiarezza; il termine viene coniato tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento e viene principalmente adottato dal movimento Teosofico (Blavatsky, Olcott, Bailey) il quale considerava il piano astrale come il primo piano metafisico, questa schematizzazione la troviamo in quasi tutte le filosofie esoteriche ma anche in molte religioni come l’Induismo, il Sufismo, Gnosticismo, ecc. Viene anche detto mondo dei desideri o delle emozioni perché si ipotizza che allorquando una persona muoia se la stessa durante la sua vita non è riuscita a realizzare o soddisfare nient’altro che le proprie pulsioni inferiori(intesa come natura di mantenimento), nel momento finale della sua esperienza corporea ciò che rimarranno saranno soltanto i desideri o rimpianti che essendo di una densità maggiore rispetto agli altri piani rimarranno confinati nel suddetto piano.

Tra il corpo vitale e quello astrale, come accennato sopra, si passa schematicamente ad un piano più sottile, nello spazio che si viene a creare tra i due corpi si genera un ponte che mette in comunicazione i due piani questo ponte è l’anima. L’anima secondo questo punto di vista, fa da tramite affinché l’essenza, la coscienza possa comunicare col piano fisico, con il corpo fisico. Questa comunicazione può avvenire a diversi gradi di intensità, il grado maggiore o minore lo stabilisce il nostro assoggettamento all’ego, all’aggregato, più ci sottomettiamo più difficile sarà la comunicazione o come dicono gli psicologi odierni più sarà inconscia.


L’inconscio non è altro che la mancanza di comunicazione del proprio Essere con la parte cosciente, e più siamo distanti, maggiormente percepiremo la divisione tra il conscio e l’inconscio, divisione che ovviamente non esiste realmente in quanto il nostro Essere, la nostra parte reale, attraverso linconscio comunica ugualmente con la nostra anima solo che noi non ce ne accorgiamo essendo distratti, addormentati, assoggettati continuamente alle cose esterne a noi. In pratica manchiamo di presenza, mancando questa componente di presenza, di attenzione interna siamo continuamente preda del sonno della coscienza.

Fino a qui, quasi tutti gli esseri umani possono sperimentare le caratteristiche di questi diversi corpi, ma per arrivare ad avere una certa dimestichezza con questi stessi, occorre ricordarci che essendo formati interamente di energia nulla si può fare in carenza di questa. Prima di continuare la descrizione dello schema è bene soffermarsi su di un altro tipo di schematizzazione, che ha molto a che fare con quello che stiamo cercando di trattare in questo incontro, ossia a quella che in alcuni ambienti esoterici si definisce come; “la costruzione dei corpi di luce o corpi solari”, qui ci allarghiamo parecchio in quanto anche all’interno delle tradizioni esoteriche esistono varie correnti di pensiero, ci sono scuole che affermano che l’uomo possiede già i corpi solari, altre che affermano che questi corpi sono solo in potenza, altre che si devono costruire o attivare, insomma c’è ne per tutti i gusti, quello che ha noi interessa non è tanto dare la certezza di cosa sia esatto, ma dal nostro punto di vista credo sia più opportuno capire il messaggio che queste schematizzazioni possono trasferirci.


Continuando oltre abbiamo il “corpo mentale. Questo corpo comprende tutte le caratteristiche intellettive e di ragionamento, la logica e la memoria, che l’essere umano esprime nell’arco della sua esistenza. Successivamente vi è il corpo causale” anche detto della volontà. Per dare alcune informazioni su questo corpo, utilizziamo parte di uno scritto del maestro Samael:


“La gente crede di avere volontà cosciente: in realtà ha solo desideri che

concentrati in una certa direzione o in un'altra, vengono denominati falsamente ‘volontà’: in realtà si tratta solo della forza del desiderio perché la gente comune non ha volontà cosciente ma solo volontà egoiche, tante quante sono gli io psicologici. Abbiamo la necessità di acquisire il corpo della volontà cosciente conosciuto in letteratura occulta come corpo causale” .





Senza lasciarci ingannare dalla parola corpi, (di cui abbiamo già detto il significato) dobbiamo capire che questi; vitale, astrale, mentale, e causale sono delle funzioni di una sola unità, della parte Esserica. Noi siamo unità siamo integri e quello che per facilità di spiegazione viene trattato separatamente in realtà è in compenetrazione con tutto. Diceva il noto esoterista Giuliano Kremmerz: “Questi corpi sono compenetrati in modo che ogni cellula, ogni atomo del corpo fisico contiene gli altri rudimentalmente o atomicamente.”



Di: Placido Schillaci

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